Il reddito di libertà e una misura istituita con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 17/12/2020 finalizzata a sostenere le donne vittime di violenza e in stato di povertà. La misura finanzia prioritariamente le spese per assicurare l’autonomia abitativa e la riacquisizione dell’autonomia personale, nonché il percorso scolastico e formativo dei figli o delle figlie minori.
Il contributo economico è stabilito nella misura massima di 400,00 € mensili pro capite, concesso in un’unica soluzione per massimo 12 mesi. La misura, inoltre, è compatibile con altri strumenti di sostegno al reddito.
Per ulteriori informazioni, consulta il sito dell'INPS.
Destinatarie del contributo sono le donne residenti nel territorio italiano che siano cittadine italiane, comunitarie o extracomunitarie in possesso di permesso di soggiorno o con status di rifugiate politiche o di protezione sussidiaria.
Inoltre, i soggetti interessati devono essere presi in carico da parte di un centro antiviolenza.
Approfondimenti
La domanda deve essere presentata all’INPS dalle donne interessate, direttamente o mediante un rappresentante legale o un delegato, tramite il Comune di residenza, utilizzando il modello allegato alla Circolare INPS 08/11/2021, n. 166.